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Sono sicuro che chi utilizza quotidianamente Internet, anche per compiere azioni importanti come acquisti o transazioni online, almeno una volta ha avuto il timore che i propri dati non fossero sufficientemente al sicuro. Così posto queste dieci regoline di base che potrebbero magari tornare comode a qualcuno.

1. Utilizzare una password complessa
E' buona norma che la password abbia una lunghezza minima di 8 caratteri e che sia alfanumerica (ovvero composta da lettere e numeri). Per un livello di sicurezza maggiore è consigliato inserire anche alcune lettere maiuscole e/o simboli evitando parole sensate o facilmente intuibili, in modo da rendere quasi impossibile il processo di “brutalizzazione” della password. E’ buona norma cambiare password periodicamente agli account più importanti.

2. Associare all’account un indirizzo email poco diffuso
Se possiamo paragonare un account alla nostra automobile, la mail è l’indirizzo del garage in cui la parcheggiamo: più persone conoscono l’indirizzo maggiori saranno le probabilità che qualche malintenzionato ne venga, direttamente o indirettamente, a conoscenza.

3. Attenzione al phishing
Non fornire mai i dati utente a chicchessia. Spesso si ricevono email da mittenti che in modo più o meno credibile si fingono i gestori del servizio in questione e, con la scusa di un malfunzionamento, richiedono dati di login o altre informazioni. E’ bene partire col presupposto che i reali gestori del servizio non hanno bisogno di nessun dato, in quanto possono agire direttamente sugli account.
Altre tecniche invece, molto in voga sui social network, consistono nel fare cliccare (tramite email, post o altri tipi di messaggio) su link camuffati (spesso accompagnati da frasi accattivanti) che conducono su siti malevoli simili a siti popolari. Quando non si è certi del link su cui si sta per cliccare esistono alcune veloci procedure per verificarne l’attendibilità: guardarne il reale percorso tramite la barra di stato del browser o cliccare sulle proprietà tramite il tasto destro del mouse. In caso di dubbi persistenti è possibile utilizzare il servizio di link scanner (fornito da alcuni antivirus come AVG, Kaspersky e McAfee) o consultare appositi siti (come StopBadware) che stilano elenchi di siti potenzialmente dannosi.

4. Non annotare mai i dati degli account su file non criptati
Se malauguratamente dovesse penetrare del malware sul PC i dati sono potenzialmente a rischio. Il modo più semplice e sicuro di conservare i propri dati rimane nell’annotarli su un quaderno. In alternativa ci sono degli appositi tool che gestiscono e criptano i dati degli account.

5. Aggiornare costantemente la versione del proprio browser assicurandosi di applicare un livello di protezione adeguato
Spesso nei browser sono presenti o vengono a crearsi punti deboli (a volte delle vere proprie falle critiche) sfruttabili dai malintenzionati o dal loro malware per penetrare nel computer. Gli aggiornamenti servono appunto per correggere le vulnerabilità e prevenirne di nuove.

6. Aggiornare ogni volta che sia possibile il proprio sistema operativo
Per ragioni analoghe a quelle sopraelencate anche il sistema operativo va aggiornato ogni volta che ne sia possibile.

7. Installare un software antivirus sul proprio computer
Per quanto si stia attenti è praticamente inevitabile che virus o altro malware penetrino almeno una volta nel nostro PC. L’utilizzo di un software antivirus costantemente aggiornato e l’esecuzione di scansioni periodiche permettono di individuare e neutralizzare le minacce prima che possano nuocere al sistema.

8. Utilizzare un firewall
Un firewall monitora e filtra il passaggio di dati in entrate e in uscita da Internet e reti locali. Normalmente gli Antivirus a pagamento ne includono uno nel servizio; in caso contrario Windows ne fornisce uno predefinito (Windows firewall) che offre una discreta protezione di base. In alternativa esiste una vasta gamma di firewall gratuiti anche utilizzabili su diversi sistemi operativi.

9. Utilizzare un pulitore di registro
Alcuni di questi utili strumenti consentono di eliminare le chiavi di registro errate e svuotare completamente cache, cookies e temporanei dei browser (come Ccleaner), garantendo un funzionamento più efficiente del sistema e una maggiore sicurezza. Alcuni di questi software funzionano anche come anti-spyware on demand (per esempio Glary Utilities).

10. Attenzione ai Keylogger
Il Keylogger, quando usato per fini illeciti, è tra le minacce più subdole in assoluto; registra tutti ciò che viene digitato sulla tastiera inviando rapporti periodici al malintenzionato.
Dato che alcuni tipi di Keylogger non sono intercettabili o rilevabili, è possibile ovviare il problema digitando le informazioni più delicate tramite una tastiera virtuale come quella fornita da Windows o da altri programmi come Kaspersky oppure utilizzando un software di gestione e criptazione password.


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